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Ferrara: un anno d’interventi per migliorare i servizi a rete
(Comunicato a cura di Hera)
Gli investimenti 2012 da parte di Hera ammontano a oltre 9 milioni di
euro. Il settore idrico assorbe oltre la metà delle risorse impegnate.
Un anno dedicato alla maggiore efficienza dei servizi, grazie agli interventi previsti da Hera sulle
infrastrutture gestite nel comune di Ferrara. La Multiutility, insieme all’Amministrazione Comunale
e ad Atersir (ex ATO6), ha presentato stamani il piano dei lavori svolti e previsti nell’arco del 2012
per migliorare ulteriormente la resa del ciclo idrico integrato, il teleriscaldamento e il servizio gas.
La parte più consistente degli interventi è dedicata al settore idrico, nel quale confluirà oltre la
metà delle risorse impegnate. I lavori si svolgono in attuazione del piano Atersir, così com’è
avvenuto negli anni scorsi. Costante è stato negli anni l’impegno a migliorare i servizi a rete; in
particolare dal 2005 al 2011, la Sot di Ferrara ha realizzato un totale di circa 77,7 milioni di euro
di investimenti nel solo territorio comunale.
Rinnovata la rete idrica a Torre Fossa e in via Lavezzola
Nelle zone di Torre Fossa, Fossanova San Marco e Fossanova San Biagio è stato potenziato
il sistema idrico, grazie al rifacimento della rete compresa fra Torre Fossa e Gaibana. I lavori,
iniziati negli ultimi mesi del 2011, sono terminati nel marzo di quest’anno.
Rinnovo della rete anche in via Lavezzola, dove è stata posata una nuova condotta per una
lunghezza di 1.300 metri. I lavori si sono conclusi da poco e a breve si provvederà al ripristino
definitivo della pavimentazione stradale.
Oltre 2 milioni di euro per contenere le perdite in rete
Da sempre Hera mette in campo azioni per contenere al massimo le perdite idriche in rete.
Gli interventi adottati per contrastare questo fenomeno hanno già permesso di ridurre di 6 punti
percentuali le perdite dal 2006 ad oggi, con una media di un punto percentuale all’anno.
Le azioni di contenimento si svolgono utilizzando strumenti elettroacustici di ricerca,
implementando i modelli idraulici e i misuratori di portata e pressione. Questi interventi
consentono di distrettualizzare la rete di distribuzione, ovvero di suddividerla in distretti controllati
in continuo e in tempo reale. L’attività di distrettualizzazione è iniziata nel 2006 e all’inizio del
2012 erano già 46 i punti di misura installati.
Le attività di riduzione delle fughe idriche, programmate da Hera nel 2012 per la città di Ferrara,
comprendono il monitoraggio di zone già ispezionate nel 2007 e nel 2008, per un totale di 150
chilometri di rete. Nei primi mesi del 2012 sono stati verificati i distretti idrici di Pontelagoscuro e
Barco-Doro ed è in programma il controllo del centro storico cittadino.
I costi sostenuti dall’inizio del progetto (2006-2011) e relativi al comprensorio ferrarese gestito da
Hera, ammontano complessivamente a oltre 2,3 milioni di euro.
Servizi fognari più efficienti e rispettosi dell’ambiente
Sono terminati i lavori di rifacimento dell’impianto fognario che serve la zona di San Bartolomeo
in Bosco – II lotto. L’opera ha permesso di ottenere un importante beneficio ambientale, grazie
all’eliminazione di scarichi non depurati. Al contempo, è stata assicurata la riduzione dei rischi di
allagamento nella zona nord-est dell’abitato. Con la posa della nuova condotta fognaria è stato
sostituito un tratto di rete idrica, per una lunghezza di circa un chilometro, e sono stati rifatti gli
allacciamenti esistenti. Il progetto complessivo (4 lotti) prevede l’eliminazione di altri scarichi non
trattati e la dismissione del depuratore esistente.
All’inizio del 2012 è terminata anche la costruzione del nuovo sistema fognario a Francolino.
Grazie all’eliminazione del depuratore, ormai insufficiente per il bacino di utenze, si sono ottenuti
importanti benefici ambientali, come il forte miglioramento della qualità dell’acqua nel canale
ricettore. Il costo dell’opera è stato di circa 750 mila euro.
L’abitato di Marrara è oggetto di un altro importante intervento che prevede Il collegamento
degli scarichi non depurati all’impianto di depurazione di Monestirolo. Questo comporterà
l’eliminazione di tre scarichi non depurati. I lavori sono in corso e permetteranno di convogliare le
acque reflue di Marrara al depuratore di Monestirolo tramite un collettore posto nel sub-alveo del
Po di Primaro. L’importo dei lavori, la cui ultimazione avverrà alla fine di ottobre 2012, è previsto
in 420 mila euro.
Un intervento simile riguarda l’abitato di Boara, i cui scarichi non depurati saranno collegati al
depuratore di Ferrara. Per la raccolta delle acque si ricorrerà a una fognatura in depressione.
Si tratta della prima applicazione impiantistica di questo tipo realizzata in territorio ferrarese.
E’ prevista una spesa di circa 850 mila euro.
Un milione di euro, invece, sarà speso per l’adeguamento dell’impianto di depurazione di
Gaibanella. L’opera, a servizio degli abitati di S. Egidio, Fossanova S. Marco e S. Bartolomeo in
Bosco, si è resa necessaria in seguito al potenziamento della rete fognaria della zona. Grazie al
contemporaneo rifacimento della fognatura di S. Bartolomeo in Bosco, sarà possibile eliminare
tutti gli scarichi non depurati della zona e creare un unico grande bacino fognario, efficiente e
moderno.
Gas: un servizio sempre più moderno e sicuro
Nel comune di Ferrara procede il progetto di rinnovo della rete gas. Il programma, realizzato per
attuare la normativa vigente e ammodernare la rete di distribuzione, è stato avviato dal 2008 e
permette di migliorare ulteriormente il livello di affidabilità e sicurezza del servizio.
Nel 2012 le zone interessate dai lavori, il cui costo sarà di circa 850 mila euro, sono alcune vie
del quartiere Arianuova-Giardino e altre a sud-est della città.
Nuovi traguardi per il teleriscaldamento
Il servizio di teleriscaldamento della città di Ferrara, cresciuto costantemente dagli anni 80 a oggi,
presenta notevoli caratteristiche di sostenibilità ambientale (ad es. le emissioni di CO2 evitate, dal
2005 al 2011, sono stimate in circa 185 mila tonnellate).
Anche per il futuro l’obiettivo è l’ulteriore sviluppo del servizio; a tal fine, nel primo trimestre del
2012, si è completata la fase di progettazione del Polo Energie Rinnovabili e si è avviato l’iter
autorizzativo. L’intervento potrà consentire di sviluppare la fonte geotermica nella zona est della
città con l’obiettivo di permettere un incremento del numero di appartamenti equivalenti serviti
fino a circa il 35/40% degli alloggi urbani.
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